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Al final del camino

Il Cammino di Santiago

REGIA
Roberto Santiago

CON
Fernando Tejero, Malena Alterio, Javier Gutiérrez, Diego Peretti, Javier Mora, Cristina Alcázar

ANNO
2009

NAZIONALITÀ
Spagna

DURATA
100 min.

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Al final del camino

Il Cammino di Santiago

Nacho (fotografo) e Pilar (giornalista) lavorano per una rivista specializzata e il prossimo incarico è fingersi una coppia in crisi, per poter osservare da vicino Olmo, il famoso guru argentino che risolve i problemi sentimentali percorrendo il Cammino di Santiago. C’è un piccolo inconveniente: i due proprio non si sopportano… ma il dovere chiama! Durante il viaggio a piedi attraverso la Galizia, si ritroveranno coinvolti nelle situazioni più diverse... e non sarà facile mantenere il segreto fino alla fine del cammino.

Grande umorismo made in Spain e raffiche di gag in una delle più divertenti commedie dell’anno, interpretata da Fernando Tejero e Malena Alterio (figlia del grande Héctor Alterio) in stato di grazia.

La Nueva Ola //

Note di regia

I protagonisti
“Al final del camino” è una commedia romantica, divertente e ottimista. Una storia d’amore in un’ambientazione originale: Il Cammino di Santiago. In un certo senso è anche un road movie: ogni sequenza del film si svolge in un luogo diverso. Ma, soprattutto, At the End of the Road è un film sui personaggi. E, quindi, un film di attori. Fernando Tejero, Malena Alterio, Javier Gutiérrez, Diego Peretti, Javier Mora, Cristina Alcázar e il resto degli attori e delle attrici sono la vera anima del film. Con il loro coinvolgimento nella storia durante le prove e le riprese, sono riuscito a dimenticare in molti momenti che c’era una sceneggiatura scritta, e sembrava che tutto ciò che facevano e dicevano gli fosse davvero venuto in mente in quel preciso momento. A loro il mio eterno ringraziamento per la loro generosità. Grazie a questi fantastici comici siamo riusciti ad avvicinarci al vero tema della storia: quanto è difficile essere soli, ma ancora più difficile è condividere la propria vita con qualcuno. O come direbbe Billy Wilder, vero maestro della commedia romantica: “Ci sono solo due tipi di coppie, quelle che si separano e quelle che finiscono male”.

El camino
Chiunque abbia fatto El Camino de Santiago si sentirà riflesso in questa storia. Nei luoghi che percorriamo, nei pellegrini che incontriamo, negli ostelli dove dormono i nostri protagonisti, e soprattutto nell’energia che percorre il film. Ma al di là di questa identificazione, ho anche la sensazione che coloro che non conoscono la strada si sentiranno invitati ad avvicinarsi dopo averla vista sullo schermo. Come regista, e dopo aver trascorso molti mesi a scrivere e girare lì, trovo sconcertante che non siano state girate altre storie su El Camino de Santiago. È un meraviglioso correlato che influenza e interagisce con i personaggi, nei loro stati d’animo, nelle loro relazioni e, naturalmente, nel loro aspetto fisico. A livello personale, penso che El Camino sia uno dei migliori luoghi naturali che si possano trovare per girare un film. E offre anche immense possibilità affinché il viaggio interiore dei personaggi della storia si traduca in un autentico viaggio in mezzo alla natura.

Quel che vediamo
Come ho detto prima, questo è un film sui personaggi. Ma questo è anche un film sui grandi spazi naturali. Visivamente, il film ha un impegno molto chiaro sia dal punto di vista fotografico che artistico: rendere la macchina da presa un testimone invisibile per ritrarre personaggi e un ambiente a noi molto vicino nel modo più realistico possibile. Scatti aperti che ci permettono di respirare, camminare e ridere insieme ai nostri protagonisti. Un’opera d’arte e costumi che raggiunge un approccio molto naturalistico alla storia, e il tutto girato con una telecamera e luci che sono sempre state al servizio degli attori e di ciò che viene raccontato.

La commedia
ALLA FINE DELLA STRADA è soprattutto una commedia ottimista e piena di speranza. Una di quelle storie in cui per un’ora e mezza ti dimentichi dei tuoi problemi. E in cui esci dal cinema con il sorriso sulle labbra e con la sensazione che le cose siano possibili e utili. Che vale la pena innamorarsi, vale la pena viaggiare, vale la pena andare al cinema. Durante la preparazione del film, abbiamo visto diverse commedie di grandi registi che si erano avvicinati umoristicamente a un ambiente di campagna o rurale, come Woody Allen (Sogno di una notte di mezza estate), Jose Luis Cuerda (La foresta animata), Luis Berlanga (La giovenca). , o lo stesso Jean Renoir (Una giornata sul campo). Questo film è in debito con tutti loro e con molti altri grandi registi e sceneggiatori che ci hanno fatto ridere e riconciliarci con noi stessi attraverso la commedia. Ed è già noto che l’umorismo è una cosa molto seria.

Roberto Santiago

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