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La caza

La caccia

REGIA
Carlos Saura

SCENEGGIATURA
Angelino Fons, Carlos Saura

FOTOGRAFIA
Luis Cuadrado

MONTAGGIO
Pablo G. del Amo

MUSICA
Luis de Pablo

PRODUZIONE
Elías Querejeta Producciones Cinematográficas

CON
Ismael Merlo, Alfredo Mayo, José María Prada, Emilio Gutiérrez Caba, Fernando Sánchez Polack, Violeta García, María Sánchez Aroca

ANNO
1966

NAZIONALITÀ
Spagna

DURATA
87 min.

PREMI

  • Berlinale 1966
    Orso d'argento per la Miglior regia

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La caza

La caccia

Tre uomini di mezza età, veterani falangisti, si ritrovano in un villaggio di provincia della Castiglia per trascorrere una calda giornata d’estate a bere, ricordare il passato e cacciare conigli.
José, che ha proposto l’idea della caccia, è indebitato a causa di un imminente divorzio e vive al di sopra delle sue possibilità con una donna più giovane. Il suo principale obiettivo è quello di ottenere un prestito da Paco, un astuto uomo d’affari, anche lui infelice in amore e in cerca di donne più giovani.
Paco porta con sé Luis, impiegato nella sua fabbrica, un individuo debole e sconsolato, un alcolista più interessato al vino, alle donne e alla fantascienza che alla convivialità e al cameratismo maschile.
Enrique, un parente adolescente di Paco, li accompagna per il brivido della caccia ai conigli.

Homenajes //

DICHIARAZIONE DEL REGISTA

La gente dice che La Caza è una metafora della guerra civile spagnola (e potrebbe esserlo), ma è principalmente un confronto tra quattro persone. Molti si meravigliarono del fatto che il film fosse stato approvato dalla censura. In effetti, per nostra fortuna Marcelo Arroita Jáuregui (il censore falangista che valutò il film) era un cinefilo e sostenne pienamente La Caza. […]
Luis Cuadrado fece un lavoro eccellente con la fotografia. Gli chiesi di realizzare un film in bianco e nero, forte e con personalità. […]
Realizzammo il film con pochissime risorse: utilizzammo dei riflettori di luce anziché delle lampade, un carrello con cinque metri di rotaia e una cinepresa a batteria. Penso che ogni film dovrebbe essere un’avventura, altrimenti non vale la pena farlo.

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