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Pepi, Luci, Bom y otras chicas del montón

Pepi, Luci, Bom e le altre ragazze del mucchio

REGIA
Pedro Almodóvar

SCENEGGIATURA
Pedro Almodóvar

FOTOGRAFIA
Paco Femenia

MONTAGGIO
Josè Salcedo

MUSICA
Alaska y los Pegamoides

PRODUZIONE
Fígaro Films, S.A

CON
Carmen Maura, Olvido Gara "Alaska", Eva Siva, Kiti Mánver, Cecilia Roth, Julieta Serrano, Félix Rotaeta, Ricardo Franco, Concha Grégori, Pedro Almodóvar, Mercedes Guillamón

ANNO
1980

NAZIONALITÀ
Spagna

DURATA
91 min.

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Pepi, Luci, Bom y otras chicas del montón

Pepi, Luci, Bom e le altre ragazze del mucchio

Sono nato in un momento sbagliato per la Spagna, ma in un ottimo momento per il cinema

Pedro Almodóvar

 

Il film ci presenta tre figure femminili che rappresentano le diverse anime della Spagna, ormai libera.

La prima è Pepi (Carmen Maura qui al suo esordio), oppiomane e mantenuta, la quale ha intenzione di vendere la propria verginità al miglior offerente; ma viene violentata da un poliziotto, una figura autoritaria che sembra ancora vivere all’epoca di Franco.

La seconda figura è la moglie del poliziotto, borghese annoiata e segretamente masochista: spera infatti che il marito la picchi (come capita a molte altre donne), ma quest’ultimo reprime la propria aggressività, almeno nelle mura domestiche, per poi sfogarsi nel suo lavoro.

Questo quadretto domestico è la perfetta sintesi dell’ipocrisia borghese, da cui Luci si staccherà per avviare un rapporto “lesbo” con la sadica Bom, trovando così la soddisfazione che mai aveva ricevuto dal marito.

 

Homenajes //

la MOVIDA madrileña

Il primo lungometraggio del cineasta spagnolo è una sorta di manifesto di questo periodo storico: uno dei film più rappresentativi della Movida madrilena e dei suoi eccessi dovuti alla liberazione dalla dittatura franchista.

La pellicola in questione è Pepi, Luci, Bom e le altre ragazze del mucchio (Pepi, Luci, Bom y otras chicas del montón) (1980),  e introduce già tutte le tematiche preferite del regista: sesso, diversità, personaggi femminili forti e soprattutto gusto del trash.

Il film accumula avvenimenti paradossali e personaggi grotteschi per raccontare la libertà sessuale e la voglia di scoperta che caratterizzava quegli anni. Grazie al personaggio di Pepi (aspirante regista) Almodovar riesce anche a riflettere sul cinema stesso: il personaggio sogna di realizzare un film sulla quotidianità di Madrid, ma finirà col girare stupide pubblicità per prodotti assurdi.

Mi appassiona da sempre la sensibilità femminile. D’altra parte cinema e cultura spagnola possono contare maggiormente su forti personaggi che su quelli maschili. Garcia Lorca l’ha detto e sostenuto molto prima di me

Pedro Almodòvar

Il regista in questo modo rende Pepi un suo alter ego femminile, e questo episodio gli permette di fare una critica all’industria cinematografica, che elimina l’identità artistica del processo creativo a favore del consumismo imperante.

Possiamo quindi considerare questo film la nascita del cinema moderno spagnolo: da questo punto in poi tale nazione ha potuto raccontarsi come mai prima d’ora.

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